Cost Deployment

Che cos’è il Cost Deployment?

Il Cost Deployment è una procedura sistematica che identifica e chiarisce la natura delle perdite produttive all’interno di un processo di produzione. Questo approccio è fondamentale per ottimizzare la gestione dei costi e migliorare l’efficienza operativa. Il Cost Deployment è una delle tecniche principali del World Class Manufacturing (WCM).

COST DEPLOYMENT


Cost Deployment SAVING

Obiettivi del Cost Deployment

Gli obiettivi principali  sono:

  • Identificazione delle perdite: Stabilire l’impatto delle perdite sui costi di produzione.
  • Prioritizzazione dei progetti di miglioramento: Definire le priorità per i progetti di ottimizzazione basandosi sull’analisi costi/benefici.

L’implementazione del Cost Deployment consente alle aziende di migliorare la gestione dei processi produttivi, riducendo sprechi e inefficienze. Il risultato finale è un miglioramento dell’efficienza operativa e un impatto positivo sui profitti aziendali.

 

 


Le 5 matrici di Yamashina e Kubo

Il concetto di Manufacturing Cost Deployment (MCD) è stato formalizzato nel 2002 da Yamashina e Kubo, i quali hanno sviluppato una metodologia per analizzare l’efficienza delle stazioni produttive e l’intero flusso di produzione. Questa tecnica mira alla riduzione dei costi attraverso la chiara individuazione degli sprechi produttivi.

La metodologia originale  utilizza cinque matrici per mappare, analizzare e ottimizzare i processi produttivi:

  1. A-Matrix: Categorizza e quantifica gli sprechi e le perdite nei processi produttivi.
  2. B-Matrix: Mostra i rapporti causa-effetto tra le perdite.
  3. C-Matrix: Riporta il costo totale associato a ciascuna causa di perdita.
  4. D-Matrix: Mostra i risparmi attesi per ogni progetto di miglioramento.
  5. E-Matrix: Valuta l’efficienza dell’investimento per ogni progetto.

Prima procedura proposta nel 2002

MCD A-MATRIX - Cost Deployment


L’impatto del Manufacturing Cost Deployment

Grazie al Manufacturing Cost Deployment (MCD), le aziende possono ottimizzare il controllo della produzione concentrandosi sul concetto di perdite e sulla loro valutazione economica. Questo approccio incoraggia il management a misurare gli sprechi dal punto di vista dei costi, migliorando così l’efficienza complessiva del sistema produttivo.

Limiti del Manufacturing Cost Deployment e nuove evoluzioni

Sebbene il MCD abbia dimostrato la sua efficacia nei contesti di produzione seriale, ha incontrato limiti nel settore del Project Manufacturing o Engineering to Order (ETO). In risposta a queste sfide, un nuovo modello è stato proposto per tenere conto delle specificità del mercato ETO, caratterizzato da:


Project Cost Deployment: una nuova evoluzione

Il Project Cost Deployment (PCD) è una variante del MCD che si adatta meglio ai contesti di produzione personalizzata. L’obiettivo è identificare tutti gli sprechi e le perdite nel processo produttivo e sviluppare un piano di riduzione dei costi.

Procedura di decomposizione delle attività

Il PCD richiede una decomposizione dettagliata delle attività produttive in tre livelli:

  1. Livello 0: Identificazione dell’item o del processo da analizzare.
  2. Livello 1: Suddivisione delle attività in macro-attività con una stima delle risorse e del budget.
  3. Livello 2: Suddivisione delle macro-attività in task elementari, per item caratterizzati da alti costi e rischi.

PCD - Decomposizione Attività


Le 5 Matrici del Project Cost Deployment

Analogamente al MCD, il PCD utilizza cinque matrici per analizzare e ottimizzare i costi:

  1. A-Matrix: Identifica le perdite e mostra dove si verificano nel processo.
  2. B-Matrix: Analizza le relazioni causa-effetto tra le perdite.
  3. C-Matrix: Individua i costi associati alle perdite e ai processi produttivi.
  4. D-Matrix: Definisce le priorità di miglioramento basate sull’Indice ICE (Impact, Cost, Easiness).
  5. E-Matrix: Valuta il rapporto costi-benefici per ogni progetto di miglioramento.

PCD: A-MATRIX


Conclusione

In conclusione, il Cost Deployment è una metodologia chiave per migliorare l’efficienza produttiva e ridurre i costi. Implementando le tecniche descritte, le aziende possono identificare le perdite nascoste, ottimizzare i processi produttivi e migliorare la redditività complessiva.

 

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